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Innovation Tour

Giovani Coldiretti: l’Innovation Tour coinvolge 150 giovani imprenditori agricoli nella tappa veneta

Tra i temi centrali anche quello del cambiamento climatico affrontato dal climatologo Luca Mercalli.

Traguardi positivi per il progetto intitolato Innovation Tour che fa parte dell’iniziativa “Conoscenza e innovazione tra presente e futuro” promosso da Giovani Impresa di Coldiretti. All’evento online con tappa veneta hanno partecipato circa 150 imprenditori e imprenditrici agricoli/e di nuova generazione, ossia sotto i 30 anni. “L’obiettivo dell’iniziativa, che rientra in un progetto di informazione sulla Pac cofinanziato dalla Commissione Europea, è quello di avviare un percorso condiviso di confronto volto a potenziare l’approccio moderno e dinamico dei protagonisti della campagna” spiega la nota di Coldiretti Veneto.

I webinar inoltre hanno toccato punti tematici focali e di interesse per i tessuti produttivi locali, questo grazie all’attivazione di due precedenti analisi: “La prima ha coinvolto circa 5,4 mila aziende in tutta Italia ed è stata incentrata sull’adozione dell’alta tecnologia in agricoltura, i cui risultati sono riportati nella pubblicazione “Innovazione in agricoltura: verso il modello Akis”. L’altra su opinioni e considerazioni circa la futura Pac ed ha toccato circa 8,5 mila aziende italiane, i cui risultati sono riportati nella pubblicazione “Verso le nuove Politiche di sviluppo rurale”.

Innovation tour: il cambiamento climatico al centro dell’attenzione. L’intervento di Luca Mercalli, presidente della Società metereologica italiana.

Il webinar ha visto la partecipazione di vari esperti e relatori, professionisti e referenti di Giovani Impresa Coldiretti. A moderare e a tirare le fila degli interventi è stato, Alex Vantini, delegato regionale e vice nazionale di Giovani Impresa.

Sul podio indiscusso dell’attenzione è stato posto il tema del cambiamento climatico, tra le sfide da affrontare in generale ma in particolare per chi lavora con la terra. A intervenire su questo importante argomento è stato Luca Mercalli, presidente della Società meteorologica italiana e docente di sostenibilità ambientale all’Università di Torino, che ha fornito evidenze scientifiche rispetto all’aumento di temperatura in atto e alcune buone pratiche per mitigarlo e contenere gli effetti.

Il programma dell’evento di Coldiretti Veneto è stato illustrato da Tino Arosio, direttore regionale, seguito dai relatori Manuel Benincà, dell’area ambiente e programmazione di Coldiretti Veneto, e Stefano Leporati, segretario nazionale Giovani Impresa.

Tra le testimonianze anche quella del giovane imprenditore Emanuele Rigato, il quale si è focalizzato sulla tutela delle api e sul loro ruolo fondamentale per tutti.

Il consumo selvaggio del suolo tra le sfide per i giovani imprenditori e imprenditrici agricoli

Il lavoro con la terra oggi presenta nuove sfide che tengono in considerazione un’altrettanta nuova consapevolezza e derivano a loro volta da questioni sottovalutate in passato e che non possono ora non coinvolgere un’autentica attenzione nei confronti della sostenibilità. Il cambiamento di prospettiva è ormai una necessità.

A proposito di queste nuove sfide, Alex Vantini ha commentato: “Indiscutibilmente i giovani imprenditori agricoli stanno affrontando oggi numerose sfide e sono al centro di un cambiamento che tocca vari livelli. Il mercato che si evolve e che oggi è globale oltre che locale, il consumo del suolo che va fermato e non svenduto, ma anche il cambiamento climatico da contrastare per evitare la catastrofe e l’obbligo di prepararsi per una transizione ecologica che permetta la produzione di cibo ma che allo stesso tempo rispetti la sostenibilità”.  

A proposito dei temi urgenti da affrontare ce n’è uno in particolare che è stato sottolineato da Vantini: “Il consumo di ulteriore suolo non è più possibile, la terra è un capitale importante, necessaria per produrre cibo per l’umanità. Sono già 24mila i chilometri quadrati ‘cementificati’ e per il posizionamento del fotovoltaico ci sono le aree dismesse, zone marginali e i tetti dei capannoni abbandonati disponibili. I giovani imprenditori veneti sono i protagonisti e i promotori di una campagna di sensibilizzazione estesa a livello nazionale, perché la minaccia di sottrazione di suolo si sta espandendo a macchia d’olio in tutta la penisola”.

              Sara Bellingeri

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